Quante volte ci è capitato di essere fermati da colleghi che fanno parte di qualche associazione studentesca e che ci propongono di entrare e partecipare? Quante volte abbiamo preso in mano il volantino che ci porgono e prestarci poca attenzione o addirittura buttarlo nel primo cestino disponibile? Troppe.

La verità è che durante i primi mesi di università siamo bombardati da talmente tanti stimoli e novità che sembra difficile riuscire ad orientarsi nella giungla di opportunità che ci si apre davanti.

Oggi però proviamo a capire perchè uno studente dovrebbe prendere parte ad un’associazione studentesca e decidere di dedicare il suo tempo e le sue energie a questa attività.

Perchè fare parte di un’associazione studentesca?

L’esperienza universitaria è il momento per noi di formare quella persona che vogliamo essere nel “mondo reale”. Quando usciremo, e cominceremo nella divertentissima e nota attività di compulsivo invio di curricula, nessuno di noi vuole arrivare impreparato. Una volta fuori la laurea sarà solo il punto di partenza. Quello che davvero ci distinguerà sono le tanto discusse “experienze extra-curriculari”, quelle esperienze che ci hanno permesso di metterci alla prova, di sperimentare sul campo, e di arricchire il nostro amato CV.

Decidere di fare parte di un’associazione non è una scelta semplice. Il tempo è sempre poco e l’impegno richiesto spaventa. Ma una volta fatto il passo, quello che torna indietro è molto più di una semplice riga in più alla voce “Esperienze professionali”.

Cosa può rappresentare un’esperienza associativa?

L’esperienza associativa, per quello che riguarda la mia esperienza, mi ha dato la possibilità di mettermi alla prova come persona, di capire quali sono i mie punti di forza e di debolezza. Ammettiamolo, la domanda “Quali sono tre tuoi pregi e tre tuoi difetti?”, durante un colloquio spaventa tutti. Posso dire che questa esperienza mi ha dato l’opportunità di crescere sotto molti punti di vista, e soprattutto, di avere chiaro che cosa voglio fare in futuro.

“Non ho tempo”. Quante volte abbiamo pronunciato questa frase? La verità è che il tempo non è poco, è semplicemente prezioso, e sta a noi decidere quale sia il modo migliore per impiegarlo e farlo fruttare.

A quale associazione studentesca prendere parte?

L’Università degli Studi di Trento non ha a cuore solo la preparazione accademica dei suoi studenti. Questa università vuole essere madrina di persone preparate e capaci a 360°. Questo è il motivo per cui, nel suo sito web, è possibile trovare diverse proposte di associazioni che potrebbero interessarci.

Nella mia carriera universitaria ho avuto l’opportunità di fare parte di due associazioni. Entrambe mi hanno dato moltissimo, in modo diverso e, se vogliamo, complementare. Condivido con voi delle brevi descrizioni di entrambe: AIESEC e Junior Enterprise Trento.

AIESEC

AIESEC è un’associazione internazionale, presente in 127 paesi nel mondo, senza scopo di lucro. Nasce per dare agli studenti l’opportunità di sviluppare le proprie capacità di leadership, confrontandosi con un ambiente internazionale e multiculturale. Attraverso l’organizzazione di esperienze professionali e di volontariato all’estero i membri hanno la possibilità di lavorare in team e di mettersi alla prova professionalmente e soprattutto personalmente.

Lavorare in un comitato AIESEC significa internazionalità, significa confrontarsi con diverse culture e presentare la propria a studenti che arrivano da 127 diversi paesi. Il team e la condivisione di valori sono essenziali in questa associazione, dove si lavora insieme per raggiungere l’obbiettivo globale di “Peace and Fulfillment of Humankind Potential.”

AIESEC Trento è presente, con la sua sede, presso il Dipartimento di Economia e Management.

Junior Enterprise Trento

JETNJETN è un’associazione presente a Trento dal 2015, inserita in uno stimolante ed energico network nazionale. Nasce per dare l’opportunità agli studenti di arricchire il proprio bagaglio di esperienze, confrontandosi con sfide concrete che gli permettono di mettere in pratica quello che hanno studiato in aula. JETN offre servizi a start-up e piccole e medie imprese, coinvolgendo gli associati in progetti concreti e stimolanti.

JETN si propone di “ridurre il divario tra mondo universitario e mondo del lavoro”. Gli studenti di Economia, Giurisprudenza e Ingegneria hanno l’opportunità di lavorare in team e sviluppare quelle soft skills che oggi sono alla base di un eccellente profilo professionale. Alla fine dell’esperienza gli associati sono consapevoli di se stessi e capaci di mettersi in gioco, insieme, per portare a termine un progetto.

A Trento JETN ha la sua sede presso il Dipartimento di Economia e Management, altre informazioni sono disponibili nella loro pagina Facebook.

Il punto non è con quale attività, in quale associazione, riempire le nostre ore. Il punto, e il mio consiglio, è trovare qualcosa che vi faccia sentire la soddisfazione, un gruppo di cui condividete valori e obbiettivi e a cui volete davvero dare il vostro contributo. Non c’è frase più vera di “the more you give, you get.”

E voi, cosa pensate della vita associativa? Avete mai fatto parte di un’associazione o avete in mente di fare domanda per una in particolare?

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Sono Emma, ventiquattrenne padovana ma adottata a Trento negli ultimi due anni. Mi piace scrivere, viaggiare, parlare con le persone e sentire le loro storie. L’esperienza a Trento mi ha dato tanto e sono qui per condividere qualche scorcio di quello che sto portando con me ancora oggi.

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