Ci stiamo avvicinando al periodo degli esami. E come ogni anno, per coloro che a casa non riescono (o non vogliono) proprio studiare, comincia la corsa sfrenata fin dalle prime ore della mattinata per aggiudicarsi i posti nei diversi luoghi di studio cittadini. Prepararsi in un’università o in una biblioteca rende l’attività più semplice per tanti. Sarà la tranquillità, sarà la mancanza di distrazioni, fatto sta che c’è chi passa in università addirittura tutto il giorno. Le città offrono tante possibilità di usufruire di diversi luoghi per studiare, alternabili tra giornate piovose e giornate invece più soleggiate. Anche se, per alcuni, nessun altro posto è come casa propria. E nella nostra città, una Trento forse piccolina ma piena di risorse, ci sono davvero tanti posti in cui trascorrere del tempo sui libri. Scopriamo insieme quali sono i luoghi per studiare più utilizzati dagli studenti.

L’università degli Studi di Trento

Indubbiamente studiare in università vuol dire concedersi la giusta tranquillità. Le aule studio non mancano, basti pensare alle sale di Sociologia, di Economia, di Giurisprudenza e soprattutto alla nuova e spettacolare sede della Facoltà di Lettere. In quest’ultima vi è proprio un luogo apposito, quella che è stata chiamata “tazza”, in cui studiare risulta effettivamente più facile. Questo perchè il silenzio è obbligatorio, tanto nel rispetto degli altri quanto per sé stessi (se si vuole imparare qualcosa). Non c’è da stupirsi dunque se nelle settimane prima delle sessioni d’esame si assiste ad una vera e propria presa d’assalto delle diverse aule, tavoli con prese per pc o semplicemente posti illuminati dal sole. Tra macchinette per spuntini o caffè ed un clima decisamente sereno, è possibile studiare con calma.

Le biblioteche a Trento

Spesso e volentieri pensiamo che le biblioteche servano solo per prendere in prestito i libri. Tuttavia, soprattutto in quelle affiliate alle università, vi sono aule studio e numerosi posti disponibili per coloro che desiderano trascorrere del tempo in pace per dedicarsi alla preparazione degli esami. Ne sono un esempio la BUC, struttura straordinariamente fornita inserita all’interno del quartiere delle Albere, ma anche il CIAL di via Verdi, a quattro passi dalle università. Senza dimenticare il corposo numero di computer che nella maggior parte dei casi, cosi come in università, si trovano all’interno delle strutture bibliotecarie. In più qualora vi dovesse mancare un libro… lo trovereste immediatamente!

I parchi di Trento

Quando il caldo ed il sole lo permettono, i parchi diventano vero e proprio punto di ritrovo per studenti. Ed in una città come Trento le zone verdi decisamente non mancano: dall’ampio prato nel quartiere delle Albere a quello di Gocciadoro, dal parco Santa Chiara vicino al centro città fin a quello di Cristo Re lungo il fiume Adige, posto in periferia. Certo, non è difficile immaginare che sia più complicato imparare qualcosa, visto che distrarsi e concedersi un riposino conciliato dalla giornata soleggiata è spesso un’alternativa molto allettante ai noiosi libri universitari. Tuttavia, la lontananza da computer ed altre persone può essere un aspetto molto positivo, in particolar modo se si decide di studiare da soli.

Studiare al parco

La casa dell’amico “non fuori-sede”

Se studiare nel proprio appartamento è un problema, a causa di coinquilini esagitati o “troppo presenti”, allora con una scusa basta trasferirsi momentaneamente nella casa di un amico residente nella città in cui vi trovate. Anche in questo caso esiste il pericolo “distrazione”, ma se vi piace lavorare in gruppo e dove preparare lo stesso esame, questa soluzione può essere l’ideale anche per confrontarsi e scambiare opinioni, oltre che ripassare insieme.

In alternativa… il ritorno a casa

Ebbene si, spesso e volentieri lo studente fuori sede non ama altro posto oltre che casa propria. Ed è proprio a casa che molte volte si torna per riuscire a rendere al meglio. Gestirsi con i propri tempi, distrarsi quando lo si ritiene opportuno, studiare senza pressioni. Insomma, “Casa dolce casa”.


E tu dove studi solitamente? Sei uno studente che preferisce i luoghi affollati ma silenziosi, oppure l’intimità e la sicurezza di casa propria? Ma soprattutto, pensi che ci siano altri luoghi per studiare che mi sono dimenticato di sottolineare? Dimmelo nei commenti, cosi da poter dare qualche consiglio in più anche ad altri studenti che potrebbero ritrovarsi in queste situazioni.

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Ciao, sono Nicola Maschio. Ho 23 anni e sono un giornalista, amante della scrittura ed iscritto all’Albo dal 2016. Collaboratore del giornale “L’Adige” di Trento da quattro anni, come tanti di voi sono anche uno studente. Perché si sa… non si finisce mai di imparare! Dopo tre anni ho finito il corso di Sociologia a Trento ed ora sono alla magistrale nella stessa Università.

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