L’acquisto definitivo di una casa è spesso l’obiettivo finale piuttosto che il primo passo della vita indipendente. Questo perché, per un periodo più o meno definito, ci si ritrova a vivere in affitto. Chiariamoci, non c’è assolutamente nulla di male ed anzi, vi è anche chi preferisce trascorrere la propria vita con questa modalità per i più disparati motivi. La convenienza delle spese, il fatto che sia un parente ad affittare l’appartamento e cosi via. Come detto, tante motivazioni che giustificano una scelta più che comprensibile. E dunque dobbiamo chiederci: cosa porta le persone a scegliere questa alternativa rispetto ad un acquisto? Indubbiamente la prima risposta che ci diamo è relativa al costo dell’acquisto stesso. Ma arrivati ad un certo punto della propria vita, in particolar modo nel momento in cui la si sta condividendo con un’altra persona, l’idea di acquistare casa si fa largo nella mente della coppia o di colui/colei che, potendoselo permettere, decide di fare il grande passo. Tuttavia, occorre fermarsi un attimo e pensare al primo tentativo del “vivere per conto proprio”. Passando dunque per l’appartamento in affitto. E proprio per questo, vediamo insieme quali sono le caratteristiche della casa in affitto ideale.

Vivere in affitto trovare la casa ideale

Come scegliere una casa in affitto?

Come sempre, il consiglio migliore che ti/vi posso dare è quello di non avere fretta. Sebbene non si stia parlando di un acquisto, ci sono tanti aspetti da verificare, controllare e monitorare nel tempo. Io posso riassumerli in una serie di punti, ma sta poi a te/voi analizzare ogni singolo dettaglio con la dovuta attenzione.
Dalle spese alla location, dalla vicinanza ai trasporti a confort come parcheggio e cantina.
Vivere in affitto può essere un vantaggio sotto diversi aspetti, a patto però di trovare l’appartamento ideale. Ed ecco quali sono gli elementi da tenere in considerazione:

  • Costo dell’affitto rispetto al reddito

    Banalmente occorre partire proprio dall’aspetto fondamentale: i costi. La teoria che sembra aver preso campo nell’ambito immobiliare, ed alla quale parecchie agenzie fanno riferimento consigliando in questo modo a chi si rivolge loro, è di trovare un affitto che richieda circa il 30% delle entrate complessive del nucleo famigliare. Considerando le spese ordinarie quali bollette, cibo, vestiario e simili, indicativamente sembrerebbe essere questa la percentuale adatta per non arrivare “con l’acqua alla gola” a fine mese.  Ad esempio, se una coppia guadagna un totale di 2.000 euro, potrebbe riservarsi per l’affitto circa 600 euro. Come detto in precedenza, questa è una semplice stima e potrebbe non rappresentare la realtà dei fatti. Tuttavia, gli esperti del settore immobiliare sembrano prenderla molto sul serio ed affidarsi ad essa in molti casi.

  • I confort legati all’appartamento in affitto

    Indubbiamente la vicinanza con un ampio parcheggio o un posto privato riservato ai condomini, cosi come un garage o una cantina (dove poter depositare eventuali oggetti che sarebbero d’intralcio tra le mura domestiche) non sono assolutamente elementi da sottovalutare. Indirettamente, perché non forniti in modo diretto da colui che vi affitta l’appartamento, pensate anche ad un’ipotetica vicinanza con fermate degli autobus o negozi simili. Insomma, ricordatevi di considerare tutto il “pacchetto”, senza soffermarvi esclusivamente sull’appartamento.

  • L’arredamento interno dell’appartamento in affitto

    Non c’è dubbio, i gusti sono gusti. Ognuno ha i propri e, di conseguenza, apprezzare tutto il design all’interno di un appartamento può diventare difficile. Magari quello specchio non dovrebbe trovarsi lì, oppure quel mobile starebbe decisamente meglio in un’altra zona della casa. Ricordati però che intervenire sull’arredamento va bene, ma fino ad un certo punto. In fin dei conti la soluzione migliore è trovare il giusto compromesso, senza ovviamente accettare un qualcosa che non piace assolutamente ma che magari presenta un prezzo vantaggioso. Ricorda, spendere qualcosa in più ed avere una qualità migliore è senza dubbio, come scritto in precedenza, un giusto compromesso.

  • Un proprietario di casa che sia disponibile

    una volta stabilito all’interno dell’appartamento, è fuori discussione che i contatti con il proprietario debbano continuare ad esserci. Questa figura è fondamentale in quanto, se sei alla tua prima esperienza di vita indipendente, può risolverti parecchi dubbi sulle rispettive competenze, unitamente alle perplessità legate alla casa. Un proprietario disponibile, con il quale instaurare anche un buon rapporto eventualmente di amicizia, può essere vera e propria ancora di salvezza in certi momenti.

  • I vicini di casa

    Assodato che il proprietario, come detto nel punto sopra, è una persona disponibile, potrebbe darvi qualche indizio sui vostri vicini di casa. Dipende sempre cosa stai cercando e soprattutto come intendi vivere. Se sei amante delle feste fino a tarda notte probabilmente un condominio, in cui vivono solitamente anche famiglie o bimbi piccoli, non è la scelta migliore per te. Di contro, se sei una persona tranquilla che non ama essere disturbata, qualche domanda a chi conosce la zona meglio di te è più che giustificata.

La casa ideale è il giusto compromesso con uno sguardo al futuro

Questi a mio parere sono gli elementi più importanti da considerare qualora tu da solo, oppure con la/il tua/o compagna/o decidiate di andare a vivere insieme in affitto. Ma voglio sottolineare ancora una volta che è fondamentale trovare il giusto compromesso, in quanto realizzare tutti questi punti nello stesso momento è molto difficile, se non impossibile.
In più, pensa sempre a quale potrebbe essere il tuo futuro. Stiamo parlando di una casa “di transizione”, prima dell’acquisto definitivo? Oppure vorrai passare la tua vita in affitto per comodità? La scelta è ovviamente tua, oppure vostra a seconda dei progetti che avete in mente.
La cosa più importante è non lasciarsi trasportare dall’emozione e dalla foga del momento, ma ragionare con calma dopo aver visionato anche svariati appartamenti. Non si parla certamente di acquistare casa, ma anche andare in affitto comporta un dispendio economico e di energie da non sottovalutare.


E dunque, pensi che ci siano altri elementi da considerare? Hai avuto qualche esperienza, andando a vivere in affitto, che hai voglia di condividere? Dimmelo nei commenti, cosi ne discuteremo insieme.


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Ciao, sono Nicola Maschio. Ho 23 anni e sono un giornalista, amante della scrittura ed iscritto all’Albo dal 2016. Collaboratore del giornale “L’Adige” di Trento da quattro anni, come tanti di voi sono anche uno studente. Perché si sa… non si finisce mai di imparare! Dopo tre anni ho finito il corso di Sociologia a Trento ed ora sono alla magistrale nella stessa Università.

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