Molti di noi studenti pronti ad intraprendere una carriera universitaria lontano da casa e dalle nostre famiglie, non hanno mai visto o avuto a che fare con un contratto  d’affitto.

Questo, a volte, ci ha portato a firmarne alcuni non del tutto vantaggiosi e idonei. Io in primis ho vissuto i primi due anni in una casa, qui a Trento, che, seppur in una bellissima zona del centro, non era del tutto adatta a studenti e il rapporto qualità prezzo era decisamente troppo elevato.  Ecco, quindi, alcuni consigli che mi permetto di darvi in base alla mia esperienza.

Cosa guardare in un contratto d’affitto per studenti

Concentratevi prima di tutto sul rapporto qualità prezzo e chiedetevi quindi se i servizi che offre l’appartamento in questione sono congrui col prezzo dell’affitto mensile.

Ovviamente questa valutazione dovrà avvenire sulla base di diversi fattori tra cui:

  • la posizione dell’appartamento in questione
  • le sue caratteristiche strutturali
  • la qualità dei mobili (è stato ristrutturato o i mobili sono vecchi e le pareti rovinate?)
  • la disposizione degli spazi privati (se volete stare in una camera singola o in una doppia, ad esempio).

Prestate attenzione anche agli elettrodomestici messi a disposizione.

Per farvi un esempio: molte case per studenti non hanno la lavastoviglie, ma questa non è una mancanza grave, sarà necessario solo un po’ di olio di gomito dopo i pasti per pulire i piatti, ma vi assicuro che è del tutto fattibile!

Invece, un elettrodomestico che non può assolutamente mancare, a meno che non si torni a casa ogni weekend e si facciano lavare i panni sporchi, è la lavatrice!


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La disdetta del contratto di locazione da studente universitario

Un altro elemento da considerare  nel contratto sono i mesi di preavviso per la disdetta: il top del top sarebbero tre mesi, molto spesso però vengono richiesti sei mesi di preavviso, da studentessa, mi sento di consigliarvi di non andare oltre questo limite.

Mi raccomando guardate anche se nel contratto sono incluse le utenze (luce, acqua e gas), come vengono gestite le spese di ordinaria e straordinaria manutenzione e infine quanti mesi di caparra vengono richiesti, in base alla mia esperienza ho visto che solitamente agli studenti vengono richiesti circa tre mesi di caparra.

Adesso vi sentite un po’ più pronti per affrontare la firma di un contratto? Fatemi sapere le vostre esperienze in merito ai contratti.

 

 

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Intraprendente ventunenne Reggiana trasferitasi tra i monti! Responsabile Risorse Umane JETN, frequento il terzo anno di Economia e Management a Trento. Appassionata di camminate all'aria aperta e amante degli animali, voglio condividere con voi tutte le chicche che potrebbero esservi utili per la vostra esperienza trentina!

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