Abbiamo parlato della qualità dell’insegnamento nella città di Trento (QUI L’ARTICOLO), della straordinaria qualità della vita (LEGGI L’ARTICOLO), ma ora è il momento di concentrarsi su un altro aspetto di notevole importanza: quello lavorativo.

Il mondo del lavoro in Trentino è ampio e variegato. Tuttavia, coloro che studiano nella nostra città, hanno una possibilità veramente elevata di trovare la propria collocazione, spesso con un’occupazione che rispecchia il percorso di studi scelto.

Per appronfondire l’argomento, riportiamo di seguito qualche dato rilevato da AlmaLaurea, consorzio universitario fondato nel 1994 che da sempre favorisce e monitora l’ingresso di studenti neo-laureati nel mondo del lavoro.

Il tasso di occupazione

Per coloro che scelgono di laurearsi presso l’Università trentina, il 70% trova lavoro in poco meno di un anno. Percentuale che, se si allunga il tempo di monitoraggio fino a cinque anni, raggiunge l’incredibile percentuale del 90%.

Specificatamente poi, per coloro che interrompono gli studi alla Laurea Triennale la percentuale di occupazione si stanzia al 78,2%, con la possibilità di restare senza lavoro ferma all’8,2%. Il 30% di queste persone ottiene un contratto a tempo indeterminato, il 18,8% un’occupazione part-time e l’8,7% decide invece di svolgere un’attività in autonomia.

Discorso diverso invece per gli studenti che scelgono di proseguire gli studi con il corso di Laurea Magistrale: il tasso di occupazione sale all82,7% mentre quello di disoccupazione scende al 6,5%.
Inoltre, se è vero che un’altissima percentuale di ex studenti trova lavoro in massimo cinque anni dalla proclamazione, va anche detto che più della metà di loro (il 51,6%) viene assunto con contratto a tempo indeterminato ed uno stipenio medio che sfiora i 1.300 euro.

Voti medi

Anche in questo caso, i numeri danno ragione all’alta qualità dell’Ateneo trentino.

In primo luogo, occorre evidenziare che il 5,2% dei laureati è di origine straniera, il 57,1% rappresenta gli studenti fuori sede ed il restante blocco di universitari risede all’interno del Trentino.

Complessivamente, coloro che si laureano al percorso triennale ottengono in media un punteggio pari a 100,2 su 110, mentre i “colleghi” degli studi magistrali alzano la media fino a 106,9, considerato sempre il punteggio massimo di 110.

Quanto piace l’Università di Trento?

Ultimi dati, ma non meno importanti, riguardano l’apprezzamento dell’Ateneo Trentino da parte degli stessi studenti che lo frequentano.
Ben il 93,7% dice di essere rimasto soddisfatto dalla sua esperienza universitaria, con il 76,9% che, se potesse, sceglierebbe nuovamente il medesimo corso di laurea frequentato.
Solo il 9,3% si iscriverebbe ad un indirizzo diverso.

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Ciao, sono Nicola Maschio. Ho 23 anni e sono un giornalista, amante della scrittura ed iscritto all’Albo dal 2016. Collaboratore del giornale “L’Adige” di Trento da quattro anni, come tanti di voi sono anche uno studente. Perché si sa… non si finisce mai di imparare! Dopo tre anni ho finito il corso di Sociologia a Trento ed ora sono alla magistrale nella stessa Università.

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