Quante volte ci è capitato di essere invitati ad una cena a casa di un amico e di non avere idea di cosa portare? Il tempo è sempre poco e, diciamocelo, gli studenti non sono conosciuti per le loro capacità culinarie.

Dando per assodato che la pasta tonno e pomodoro o la pizza surgelata non sono quello che si definirebbe “un manicaretto con i fiocchi”, ecco un’ idea per lasciare stupiti i vostri amici al prossimo aperitivo o cena in compagnia!

Torta salata Sole

Ingredienti

2 rotoli di pasta sfoglia rotondi

300g di spinaci (vanno bene anche quelli surgelati ;))

300g di ricotta

150g di parmigiano

pan grattato

sale e pepe

Procedimento

Per prima cosa bollite gli spinaci in acqua salata e scolateli. Uniteli in una ciotola alla ricotta, al parmigiano, e a quanto basta di pan grattato perchè il composto non risulti bagnato. Aggiustate il tutto di sale e pepe a vostro piacimento.

Stendete il primo rotolo di sfoglia sul tavolo. Bucherellatelo leggermente con una forchetta per impedire che si gonfi durante la cottura. Stendete il ripieno sul primo rotolo di sfoglia e livellatelo il più possibile. A questo punto appoggiate il secondo rotolo sopra il primo. Posizionate al centro della “torta” una tazza da colazione per evitare di tagliare il centro.

Attenzione perchè ora arriva la parte un po’ più complessa, ma anche più divertente! Con un coltello praticate dei tagli fino ad ottenere una “raggiera” intorno alla tazza (dovrete ottenere un risultato come quello in figura). Ora prendete ognuno di questi raggi e arrotolatelo su se stesso.

Cuocete a 200° per 30/40 minuti, in base al vostro forno.

Ed ecco un modo diverso e divertente per servire una semplicissima torta salata! Ovviamente il ripieno può essere cambiato in base a gusti ed esigenze.

Quando sarà la prossima occasione per provare questa ricetta? Avete sperimentato altre idee facili e veloci che sarebbe bello condividere?

CONDIVIDI
Articolo precedenteSei locali da non perdere a Trento
Prossimo articoloRicette facili e veloci per studenti fuori sede
Sono Emma, ventiquattrenne padovana ma adottata a Trento negli ultimi due anni. Mi piace scrivere, viaggiare, parlare con le persone e sentire le loro storie. L’esperienza a Trento mi ha dato tanto e sono qui per condividere qualche scorcio di quello che sto portando con me ancora oggi.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here