Non c’è dubbio, prendere una stanza in affitto da studente fuori sede è una scelta difficile. Lo so benissimo anche io che, pur non rientrando in questa categoria di studenti, ho decine di amici ai quali ho dato una mano. Si perchè per seguire il proprio sogno universitario, spesso occorre fare un grande salto. Nella maggior parte dei casi, “nel buio”. Con questo spirito si prepara alla sua nuova vita lo studente fuori sede, conscio che trovare la propria stanza in affitto non sarà impresa da poco. Ma armato della voglia di mettersi in gioco, di capire se questa esperienza particolare lontano da casa possa andare per il meglio e possa portare, nel suo percorso di vita, cambiamenti segnanti.

Prima difficoltà: trovare la stanza in affitto

Non servono anni di vita universitaria per capire che, sebbene si cerchi in tutti i modi di abbandonare il nido famigliare per una propria indipendenza, non si può sfuggire alla convivenza in affitto con altri studenti fuori sede. Ma in questi miei quattro anni da universitario ho osservato che, in  molti casi, la convivenza è fondamentale per sostenersi l’un l’altro.
Tutto parte da una prima difficoltà: trovare la stanza in affitto. Per trovare la stanza ideale ammettiamolo, servirebbe molto tempo. Ma spesso, come ogni studente che si rispetti, il tempo è un concetto talmente relativo da sembrare tantissimo in un primo momento (contrassegnato da un’estrema tranquillità), per poi ridursi drasticamente a ridosso del termine ultimo per prendere una decisione (ed in questo caso non mancano ansia ed agitazione). Non succede a tutti certo, ma se è vero che in tanti  si ritrovano in questa situazione nella sessione d’esami è innegabile, almeno per alcuni, una somiglianza fin troppo concreta rappresentata dalla ricerca dell’appartamento. Per questo ti dico: sei uno studente fuori sede? Cerchi una stanza in affitto? Non perdere tempo e trova subito la soluzione adatta a te.

Caratteristiche della stanza in affitto. Cosa cerca lo studente fuori sede?

La stanza in affitto ideale, stando a quanto sottolineano i molti studenti fuori sede che conosco, deve rispecchiare alcune caratteristiche:

  • Il prezzo della stanza in affitto

Non deve ovviamente essere troppo elevato. Non dimentichiamoci infatti che spesso lo studente fuori sede, trovandosi in una nuova realtà, non riesce subito a calarsi pienamente all’interno di essa. La stanza in affitto deve dunque avere un prezzo “abbordabile”, come probabilmente tu stesso, caro lettore, mi confermerai.

Spesa per la stanza

  •  La posizione della stanza in affitto è fondamentale

Che sia vicino alla stazione (lo studente fuori sede si sa, spesso e volentieri ha nostalgia di casa!) oppure alla sede universitaria. Se possibile, ad entrambe. Anche se ovviamente le dimensioni delle città influenzano questa possibilità, dunque in molti casi allo studente fuori sede basta che la propria stanza in affitto abbia una fermata dell’autobus a breve distanza, oppure che sia vicina al centro storico.

  • Valutare la presenza dell’arredamento dell’appartamento

Un minimo di arredamento all’interno dell’appartamento, in particolar modo scrivanie o spazi per studiare. Soprattutto quando si è molto distanti dalla sede universitaria, cosi da poter dedicarsi allo studio in modo pratico ed organizzato tra le mura domestiche.

  • Sapere quanti e chi sono i coinquilini nell’appartamento

Un numero di coinquilini adeguato a quelle che sono ovviamente le esigenze dello studente fuori sede. La convivenza ideale, che spesso mi è stata descritta, sembrerebbe essere quella in cui 3 coinquilini dividono l’appartamento.

La stanza in affitto deve essere singola a meno che non si condivida una “doppia” con qualcuno che si conosce. Ma lo studente fuori sede, nella maggior parte dei casi, preferisce che la propria stanza in affitto sia singola, pulita e ordinata.

 

Seconda difficoltà: la manutenzione della stanza in affitto 

Ma una volta aperte le porte della propria stanza, lo studente fuori sede si ritrova catapultato in un mondo particolare. Perché toccare con mano la nuova realtà è un’esperienza bellissima, ma c’è anche il rischio di… rompere qualcosa. E qui troviamo due tipologie di studenti fuori sede: coloro che abitano nelle case dell’Opera Universitaria (vera e propria ancora di salvezza in questi casi), oppure chi si trova in appartamenti privati. Nel primo caso si può tirare presto un sospiro di sollievo. Infatti, nella maggior parte dei casi basta segnalare il danno oppure il guasto su una pagina web dedicata, dato che sarà poi l’Opera stessa a mandare il tecnico. Ma per quanto riguarda gli appartamenti privati, possiamo trovare veramente tante varietà di proprietari i quali, chi più e chi meno, intervengono favorevolmente nella tanto elettrizzante quanto scombussolata vita dei fuori sede. Tuttavia, per approfondire la parte sulle manutenzioni ti consiglio di leggere il mio articolo Lo studente fuori sede tra manutenzioni ordinarie e straordinarie.


Dunque, che ne pensi caro studente fuori sede? Trovare una stanza in affitto è stata per te un’impresa ardua oppure un gioco da ragazzi? Ti sei ritrovato in questi parametri oppure hai tutta un’altra idea per la gestione della ricerca? Aspetto un tuo commento per confrontarci, magari potremmo trovare qualche nuovo elemento di discussione e chissà, potresti risolvere anche tu qualche problema ai tuoi colleghi universitari.

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Ciao, sono Nicola Maschio. Ho 23 anni e sono un giornalista, amante della scrittura ed iscritto all’Albo dal 2016. Collaboratore del giornale “L’Adige” di Trento da quattro anni, come tanti di voi sono anche uno studente. Perché si sa… non si finisce mai di imparare! Dopo tre anni ho finito il corso di Sociologia a Trento ed ora sono alla magistrale nella stessa Università.

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